Dopo la Juventus anche con il Napoli l’Inter perde un’occasione.
Il Killer Instict dell’Inter della scorsa stagione sembra essersi preso un lungo momento di pausa, dopo l’occasione sprecata con la Juventus quando i nerazzurri erano in vantaggio per 4 a 2, anche con il Napoli l’Inter sbaglia il rigore del K.O. e si ritrova ora invischiata nel gruppone che affolla la vetta della classifica.
Conte conclude il suo trittico di sfide terribili con 4 punti, presi tutti a San Siro (vittoria col Milan, sconfitta con l’Atalanta in casa, pari con l’Inter), ma soprattutto mantiene il primato in classifica.
Alla dodicesima di campionato nessuno avrebbe previsto il Napoli primo da solo, anche se il distacco dalle inseguitrici è minimo: stiamo assistendo al campionato più emozionante degli ultimi anni con 4 squadre seconde a un punto e la Juve, sesta, a due. Staccato al momento c’è solo il Milan a 8 punti con una gara da recuperare.
A San Siro c’è stato grande equilibro in una gara intensa, tra due squadre attente che si sono rispettate ed erano messe bene in campo ed il pareggio alla fine pare essere il risultato più giusto.
Forse meglio il Napoli nel primo tempo, nel secondo è cresciuta l’Inter che ha avuto l’opportunità di andare sul 2-1 con il rigore fallito da Chalanoglu, per un fallo lieve di Anguissa su cui il Var ha taciuto (in base a un regolamento che fa acqua) facendo infuriare Conte a fine partita.
I maligni potranno continuare a dire che alla fine l’aiutino per i nerazzurri arriva sempre, quindi ancor più grave che Inzaghi e la sua truppa non sia stata in grado di sfruttare il buco di regolamento del VAR.
Ora la sosta, che pare sempre più una seccatura, dove le squadre potranno recuperare fiato, almeno quelle che non fungono da serbatoio per le nazionali, riordinare le idee e prepararsi perchè vista la classifica ogni punto è d’oro.