Inizia oggi ufficialmente il nuovo corso della Juventus con Tudor in panchina.
La prima cosa che ci viene in mente pensando all’esonero di Thiago Motta è: “Muoia Sansone con tutti i filistei”.
Si perché ci sarà stato un momento in cui si sarà reso conto che non lo seguiva più nessuno, si sarà reso conto in partita o in allenamento o ancora quando comunicava la formazione che le facce intorno a lui oltre ad avere un’espressione interrogativa, erano visibilmente scocciate per i suoi continui cambiamenti.
Forse. Probabilmente deve essergli passato per la testa che a Torino non si meritavano la fortuna di avere il nuovo Guardiola in panchina. Evidentemente lui si sente un misto fra Ancelotti, Klopp e Guardiola appunto e deve aver pensato che siccome non se lo meritano di essere illuminati dal suo Ego allora è meglio che sprofondino tutti insieme.
Cosa ne sarà di Thiago Motta ovviamente non lo sappiamo e sinceramente poco ci interessa, poco si era fatto amare da giocatore (almeno da noi) ancor meno da allenatore. Pure a Bologna dove si deve essere sentito il Messia portando la Champions, non lo amavano.
Quello che stupisce è la mancanza totale di autocritica cosa questa che si è trasformata in una grave forma di ottusità nel rapportarsi con il suo prossimo, i giocatori, tanto che alla fine, anche non volendolo esonerare, in Juventus si sono resi conto non trovando nessun parere positivo nello spogliatoio che la decisione era inevitabile.
Un ultimo commento con riferimento anche alla Nazionale visto che il buon Thiago è stato naturalizzato per farlo giocare con gli azzurri. Di italiano deve avere veramente poco e di sentimento per l’Italia ne deve avere ancora meno visto che per le vacanze sceglie il Portogallo … ma questo è un misto fra la ripicca e l’esagerazione da parte nostra che ripetiamo non lo abbiamo mai amato e di lui abbiamo solo il ricordo di una partita con il Genoa a Torino: il Toro sconfitto ha la certezza di andare in serie B e lui non trova di meglio che passare davanti alla panchina granata a fine partita e sfottere gli appena retrocessi.
Magari visto il livello scarsino degli allenatori in Portogallo troverà li il modo di proseguire la sua carriera illuminando così la terra lusitana. Magari diventerà portoghese perché gira e rigira un parente lo troverà anche li.
Arrivederci a Thiago speriamo però non tanto presto.