La sconfitta in Coppa Italia mette nei guai anche Zlatan.
Fame e carattere hanno fatto la differenza in Coppa Italia.
Una “Coppetta” da aggiungere a tante altre contro un risultato storico da festeggiare con tutta la città, troppo sbilanciate le motivazioni nella finale ed il risultato è stato impietoso per i rossoneri.
Oggi il pensiero della coppetta torna a tormentare i pensieri dei dirigenti del Milan che a ben vedere, hanno “diretto” proprio poco durante tutta la stagione ed ora la proprietà si fa due conti e non è per nulla contenta.
Boban era stato impietoso nei confronti di Zlatan, attirandosi così le battute sarcastiche di un Ibrahimovic che non ha ancora capito che in certe situazioni è meglio tacere. Il suo apporto sia in fase di costruzione che nella gestione risulta ora a fine stagione gravemente insufficiente.
Non che gli altri abbiano fatto meglio, anzi. Una figura come quella di Furlani risulta per lo meno enigmatica, anche perchè non sapendo noi quale sia stata la sua mission, quale fosse il vero obiettivo della proprietà non riusciamo proprio a capire la sua direzione.
Gli americani rossoneri non dovrebbero nemmeno impegnarsi tanto per capire come fare a gestire in maniera costruttiva la società, basterebbe guardare al di la del naviglio e vedere come viene gestita l’Inter per capirci qualche cosa.
Ma veramente qualcuno ha pensato anche solo per un momento che Fonseca potesse essere una soluzione? Ci pare incredibile. Il povero Conceicao si è ritrovato con un manipolo di giocatori che di voglia e carattere da mettere a disposizione del Milan ne avevano e ne hanno proprio pochino, rimediando così pure lui figuracce a “nastro”.
Direttore Sportivo, Allenatore, mercato in uscita e ricomposizione della squadra … auguri!
Chiunque arriverà si ritroverà con una gatta da pelare mica da ridere ed oltretutto con “mezzi” dirigenti che si fanno la guerra tra loro.
Un consiglio spassionato da non tifosi rossoneri: Allegri è l’unico con un filo di DNA rossonero in grado di infondere per lo meno un minimo di dignità a chi si abbevera da un’altra parte. Altro che tante storie, ai signori Leao e Theo una bella multa ed una sospensione per un mese dallo stipendio per comportamento “indegno” sarebbe stato obbligatorio.
A nostro avviso Theo, Leao, Tomori ed anche Maignan dovrebbero servire per fare cassa e sopperire ai mancati introiti e finanziare un minimo di mercato per una squadra che in fondo ha bisogno più che altro di carattere e motivazioni.
Zlatan rimarrà? e se si a fare che cosa?