Come da copione sulla terra rossa lo spagnolo vince su Sinner.
Era scontatissimo che Alcaraz vincesse la partita di ieri a Roa contro Sinner e solo l’amor di patria ci ha tenuto davanti al televisore per un set, il secondo non lo abbiamo nemmeno visto.
Cosa si poteva pretendere da un giocatore preso a pedate nel sedere dalla Wada solo per far vedere che loro servono a qualche cosa.
Cosa ci si poteva aspettare da uno che non poteva nemmeno allenarsi perché con la squalifica gli si impediva anche quello. Chissà quanti pensieri nei tre mesi passati a fare altro devono essere passati per la testa di Jannik.
Nonostante tutto questo Sinner alla faccia della Wada è arrivato in finale e che finale. Si ritrova davanti il Marc Marquez del tennis spagnolo e mondiale: simpatico come lui, egocentrico come lui e come tutti gli sportivi spagnoli con i paraocchi pronti a raccogliere onori quando vincono (e li vogliono da tutti) mentre quando perdono hanno sempre un retro-pensiero per tutti.
Dopo tre mesi che non metti sotto sforzo il tuo fisico le vesciche ai piedi sono il minimo che ti possa capitare, i doloretti in giro per il corpo pure ma il sorriso quello non sono riusciti a toglierglielo.
Il sig. MM93 del tennis è pure riuscito a dire prima della partita che lui Sinner non l’ha mai cercato nei mesi della squalifica perché non si può essere amici di un rivale … complimenti!
Federer e Nadal (spagnolo sportivo di infinito successo) erano e sono grandi amici, così tanto per dire.
Durante la premiazione da una parte lo spagnolo preoccupatissimo di prendersi dei fischi e chissà cos’altro, magari pomodori in testa anzi siccome siamo “italiani” pensava gli tirassero pizze e mandolini, dall’altra uno che non smetteva di sorridere soprattutto perché alla faccia della Wada e di qualche collega … non diciamo cosa … lui era tornato a giocare.
Il chissenefrega da mettre accanto della negata amicizia di Alcarz glielo ha fatto capire quando ridendo ringraziava il fratello er essere andato ad Imola a vedere la F1 e non lui.
La nostra speranza è che la sfida in finale si replichi al Roland Garros ma questa volta con la Coppa in mano sempre sorridente vedremo Sinner ed il rosicone Marquez-Alcaraz che si guarda intorno attendento un mandolino sulla testa.