Il Barcellona si aggiudica la Copa del Rey e manda un messaggio forte e chiaro all’Inter.
Una finale straordinaria, carica di emozioni e adrenalina. Un match vibrante, ricco di gol, giocate spettacolari, tensione palpabile e, inevitabilmente, anche di polemiche, considerando l’atmosfera già tesa della vigilia. Il destino dell’incontro è stato deciso da un capolavoro di Koundé nei tempi supplementari, con un destro preciso dal limite dell’area, nato da un recupero su un passaggio di Modric indirizzato verso Brahim. Il risultato finale ha sorriso al Barcellona, che si è imposto per 3-2 dopo essere passato in vantaggio 1-0, per poi ritrovarsi sotto 1-2 e infine ribaltare tutto. Per i blaugrana è il 32° titolo, un traguardo che tiene viva la corsa verso il triplete: prossimo ostacolo, la semifinale di Champions League contro l’Inter, con la sfida di andata fissata per mercoledì a Montjuic.
Dopo lo spettacolo visto ieri sera, quasi a notte fonda, è probabile che Inzaghi abbia iniziato a riflettere su nuove strategie e accorgimenti.
Non è certo il momento di arrendersi in partenza, e si sapeva già che affrontare i catalani sarebbe stato complicato, data la loro forza evidente. Tuttavia, sarà fondamentale mantenere la concentrazione ai massimi livelli, perché il messaggio lanciato ieri è stato inequivocabile: il Barcellona non si arrende mai, lottando fino all’ultimo respiro.
Chissà se oggi dove Inzaghi ha in mente di alternare parecchi dei giocatori titolarissimi, cambierà idea puntando decisamente sullo scudetto a discapito della Champions?
Questo lo vedremo perchè bisogna ancora vedere se il Barcellona riuscirà a superare così facilmente la difesa nerazzurra, di sicuro i dubbi si affacciano nella mente degli interisti che rischiano di passare inesorabilmente dal Triplete allo zero tituli.