Arnaldi vince su Nole Djokovic che pare ormai pronto per smettere.
“Tornerò a Madrid, ma non so se da giocatore”.
Con questa frase a conclusione del match perso contro Arnaldi Nole, l’inossidabile Djokovic, sembra aver alzato bandiera bianca rendendosi conto che le risposte del suo fisoico non sono più all’altezza delle sue aspettative.
In cinque degli ultimi tornei che ha disputato, Novak Djokovic è uscito quattro volte all’esordio. È stato sconfitto al debutto tre volte nei primi quattro Masters 1000 stagionali: l’ultima volta che si è verificato era nel 2018, una stagione non iniziata al meglio per l’ex numero uno del mondo. È la prima sconfitta all’esordio a Madrid dopo dodici anni dall’ultima volta. È un Djokovic che fatica a trovare la sua condizione e il suo tennis. A 37 anni, 38 fra poco meno di un mese, l’ipotesi che possa essere il suo ultimo match a Madrid, c’è e la ammette lui stesso in conferenza stampa: “Potrebbe essere. Non sono sicuro se tornerò a Madrid. Tornerò sicuramente, non so se come giocatore. Spero che non sia la mia ultima partita qui, ma potrebbe esserlo”.
Come Federer prima e Nadal poi, adesso tocca lui trovarsi nella difficilissima situazione di dover prendere la decisione della vita. E’ il caso di continuare rimediando brutte figure o è meglio dire basta?
Dispiace anche a chi non è mai stato un suo tifoso vedere che non gli riescono più le giocate di una volta e che l’intensità latita ma siamo convinti che forse qualche piccola o grande soddisfazione possa ancora togliersela magari in uno Slam.
certo che pensare a come vanno ai 1000 all’ora gli avversari fa riflettere.