Il Managing Director Revenue & Football Development saluta a fine stagione.
A fine stagione, il dirigente lascerà dunque il club e si cimenterà con la missione Premier League.
Con l’addio di Calvo, però, la Juve non perde solo un dirigente d’alto profilo, ma un vero e proprio punto di riferimento. Il direttore è stato una delle figure fondamentali per la ripartenza dopo il caso plusvalenze più manovra stipendi: di fatto, plenipotenziario della ricostruzione. Non di facciata, soprattutto nei fatti. Non è un segreto il rapporto povero con Massimiliano Allegri e l’idea alla base di una Juventus più efficace nel gioco; altrettanto risaputa la sua benedizione per l’arrivo di Cristiano Giuntoli, scelto con Maurizio Scanavino. Il suo addio potrebbe dare indicazioni inoltre sull’allenatore: Calvo avrebbe voluto Conte già un anno fa.