Calzona inizio da brividi

Debutto incredibile sulla panchina del Napoli.

Ma chi è Francesco Calzona il nuovo allenatore del Napoli?

La storia del nuovo allenatore del Napoli, che incontrò Maurizio Sarri a fine carriera da calciatore tra i dilettanti a due passi da Arezzo: lo ha seguito per tredici anni mentre faceva il rappresentante di caffè. Poi vice con Di Francesco e nello staff di Spalletti. Dal 2022 è Ct della Slovacchia: lo aveva chiamato Marek Hamsik.

Calzona, quasi mai capo allenatore, Commissario tecnico della Slovacchia, sì, ma da sempre vice, appunto. 

Vice allenatore per tredici anni con Maurizio Sarri, uno con Eusebio Di Francesco, uno nello staff di Luciano Spalletti. Due vite a Napoli già vissute in due momenti diversi. E ora la terza. Tanti anni da calciatore dilettante e l’incontro a fine carriera che ha cambiato la sua storia.

Mai una presenza in A, qualcuna in B con l’Arezzo negli anni Ottanta. Francesco Calzona lega la sua vita da calciatore al pallone di provincia, lontano dai riflettori, quello che vive di piccoli comuni e di frazioni. Tegoleto è una frazione di Civitella in Val di Chiana, meno di diecimila abitanti in provincia di Arezzo: è lì che gioca la sua ultima stagione da calciatore nel 1999-00 sotto la guida di un promettente mister con idee originali e un lavoro in banca. Si chiama Maurizio Sarri. Calzona, in breve, siede in panchina. Castiglionese e Torrita le prime volte, poi la chiamata giusta.

A quel punto i curriculum di Maurizio Sarri e di Francesco Calzona diventano due colonne verticali che seguono lo stesso ordine, per tredici anni. Avellino la prima volta in coppia. Uno ha ormai lasciato il lavoro in banca, l’altro continua a fare il rappresentante di caffè. Quasi come se Napoli fosse nel loro destino. Poi Verona, Perugia, Grosseto, Alessandria, Sorrento, Empoli e proprio Napoli. Passano dalla B alla C1, dalla prima divisione di nuovo alla B, fino alla Serie A; allo scudetto dei 91 punti sfiorato.

Nel 2018 Sarri vola in Inghilterra per firmare col Chelsea, lui resta in Italia facendo da collaboratore a Eusebio Di Francesco a Cagliari.

Tra i maestri c’è anche Luciano Spalletti, nella sua seconda vita a Napoli dopo il triennio con Sarri. Ma senza scudetto: nell’estate del 2022 lascia e firma con la nazionale slovacca.

Il destino, ancora una volta, ha detto Napoli, perché è Marek Hamsik a prendere il suo numero in rubrica e inviarlo ai capi federazione. 

Calzona diventa il primo Ct non slovacco o della Repubblica Ceca a guidare la nazionale. Hamsik oggi lavora con lui fianco a fianco. Ci mette sei partite per trovare la prima vittoria, poi Calzona porta la nazionale a Euro 2024 chiudendo il girone di qualificazione alle spalle del Portogallo. 

Tifoso dichiarato del Catanzaro fin da bambino, col mito di Massimo Palanca, l’uomo dei gol direttamente da corner. 

In una recente intervista aveva dichiarato: “Avevo fallito da calciatore e volevo arrivare nel calcio che conta, ora ci sono arrivato. Da qui a dieci anni spero di essere su una panchina importante, perché vorrà dire che me la sono meritata”. 

Ora la panchina che conta c’è e l’esordio è con il Barcellona … tempus fugit non bisogna farsi scappare l’occasione.

Redazione

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