In superiorità numerica da metà del primo tempo il Milan si fa sorprendere.
l Milan batte 4-2 lo Slavia Praga nell’andata degli ottavi di finale di Europa League, conquistando con un po’ di sofferenza il primo round della doppia sfida.
I rossoneri guadagnano la superiorità numerica a metà primo tempo per l’espulsione diretta di Diouf, entrataccia con il piede a martello su Pulisic e la sbloccano al 34′ con un’incornata di Giroud.
La partita sembra in discesa ma Doudera, uno dei migliori in campo, pareggia subito i conti per i cechi, ma Reijnders e Loftus-Cheek piazzano l’allungo a fine primo tempo. La partita sembra chiusa e anzi il Milan inizia a pensare che potrebbe chiudere il discorso qualificazione già in questo match.
Ma nella ripresa la squadra di Pioli fatica a trovare spazi, al 65′ incassa il gol di Schranz, grave la distrazione di Theo che si dimentica l’uomo sul secondo palo. Riuscire a lasciare l’uomo in più nella propria area ad una squadra che gioca con l’uomo in meno era difficile ma i rossoneri molto svagati ci sono riusciti.
La partita e la qualificazione si complica ma all’85’, su una delle poche iniziative di Leao, spettacolare quando si accende ma irritante per la troppa indolenza, arriva la zampata di Pulisic che lascia Pioli un po’ più tranquillo in vista del ritorno di giovedì 14.
La catena di sinistra del Milan quando giocatori come Theo e Leao “non hanno voglia” si trasforma inevitabilmente in un punto debole, ma quando si accendono la partita cambia. E’ il limite di questo Milan.
