Brusco risveglio

Inter fuori ai calci di rigore dopo essere passata in vantaggio viene rimontata.

Il mondo nerazzurro si risveglia dopo mesi di sogni “stellati” e quello che trova aprendo gli occhi, non gli piace per niente.

La partita di per se è stata una sofferenza, nervosa ma neanche troppo, ma con giocatori un pò in tutti i reparti decisamente sotto tono, sembrava quasi che fossero tutti colpiti dal famoso braccino del tennista.

Il miracolo ai calci di rigore non arriva, anzi un Lautaro in serata no spedisce il suo in curva e l’Inter fuori dalla Champions.

Vedendo l’Inter in campionato non sbagliare un colpo tutti, immaginiamo, pensavano che la squadra di Inzaghi avesse definitivamente fatto il passo in più, quello che ti consacra fra le Big. Non che i nerazzurri ora siano un Copenhagen qualunque, sono meglio, ma il risultato finale è lo stesso.

L’Atletico Madrid non è la compagine che si è giocata la finale nel Derby con il Real qualche anno fa, nella Liga è indietro, in Copa del Rey è stata eliminata dal Bilbao che è simile al Torino, eppure l’Inter non è riuscita a domarlo.

Marotta dovrà rivedere qualcosa nell’impresa di rinnovamento della squadra, perché se vuole ben figurare nel prossimo Mondiale per Club o nella Super Champions, qualche giocatore diverso dovrà arrivare.

La delusione fra gli interisti è grande anche se la Champions non era un obiettivo, sinceramente Real e City sembrano di un altro pianeta, ma quando sei li che stai per afferrare qualcosa e te la portano via da sotto il naso di sicuro non ci resti bene.

Ora dopo mesi di dominio incontrastato il pericolo è quello di ritrovarsi fragili e di subire il contraccolpo, di positivo c’è che sono talmente tanti i punti messi in cascina che ci si possono permettere anche un paio di passaggi a vuoto senza correre rischi … tra i primi commenti da ottovolante abbiamo sentito anche chi definiva 24 ore fa Inzaghi come un allenatore Top in Europa, dire che è apparso in confusione e non all’altezza dell’evento.

La verità quasi sempre sta nel mezzo, ma conoscendo l’ambiente nerazzurro facile agli sbalzi d’umore, per il Mister non pronostichiamo un’estate tranquilla.

Redazione

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