Tanto tuonò che piovve

Con la fine del rapporto fra Allegri e la Juve se ne va l’ultimo pezzo dell’Era Agnelli.

Tanta era la rabbia repressa e parecchi i bocconi amari che alla fine l’esplosione di rabbia per l’amore finito e tradito è stata incontenibile.

Lo abbia sottolineato più volte quanto la solitudine di Allegri di fronte agli attacchi ricevuti da tutte le parti non fosse una cosa normale.

Giustificarlo?

Sicuramente attraversare la palude senza saper nemmeno dove andare, con zanzare che pungono (media) e coccodrilli pronti a sbranarti (Giuntoli), con l’unico obiettivo di riuscire a salvarti la vita (qualificazione Champions) ha fatto si che quando finalmente riesci ad uscire dal fango e sulla riva opposta trovi anche un premio (Coppa Italia) l’urlo di gioia per l’impresa compiuta possa essere eccessivo e che la rabbia tracimi travolgendo tutto quello che ti circonda.

Bastava guardare il secondo di Allegri, Marco Landucci ex portiere della Fiorentina quando giocava e amico del Max Livornese, che praticamente non ha mai festeggiato tanto era intento a seguire con lo sguardo pronto a fermare il suo Mister, ben consapevole che la notte dei lunghi coltelli era arrivata.

Ecco se c’è qualcuno che potrebbe spiegare tutto questo è proprio lui, Landucci, che di fianco all’amico Max ha visto passare una sfilza infinita di piatti traboccanti di bocconi amari. Ma di sicuro non racconterà mai nulla.

La guerra fra gli Agnelli e gli Elkann, iniziata nel 2006 con la retrocessione in B che sapeva tanto di “muoia Sansone con tutti i Filistei”, dove Sansone era la Juve ed i Filistei Moggi e Giraudo, ieri ha vissuto un altro capitolo di una lotta dove, senza esclusione di colpi, se le sono date di santa ragione.

E Max ha fatto la fine del vaso di coccio in mezzo a quelli di ferro ed alla fine si è rotto.

Giustificarlo?

Probabilmente quando di continuo le zanzare ti ronzano nelle orecchie e ti pungono senza fermarsi mai, alla fine la stanchezza vince e si perde la lucidità.

Allegri inadeguato – Corto muso – Non c’è gioco – Non fa le coppe e quindi sono favoriti – Con i giocatori che ha la Juve ci sono Campioni del Mondo e d’Europa … tante e troppe le continue voci su di lui, sul suo futuro con una squadra che in parte gli rema contro e con un mercato inesistente, che sicuramente l’eccessiva rabbia non la si può giustificare, capirla questo si.

Forse è per questo che gli unici appoggi che sentiamo ora sono quelli dei tifosi che pare siano gli unici ad aver veramente capito che cosa stia succedendo o più semplicemente che Allegri ama la Juventus quanto loro.

Nel commiato ad Allegri che ha portato titoli, finali e carretti carichi di soldi, gli auguriamo di trovare presto un luogo dove tornare a vincere e fossimo in lui ce ne andremmo all’estero. Già perchè Max per la Juve ha pure detto di no al Real Madrid, come fece Francesco Totti. Ora come lui fuori dalla Roma ma nel cuore dei suoi tifosi.

Redazione

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