Finisce l’Inter Cinese

Sembra ormai inevitabile il passaggio dell’Inter da Zhang ad Oaktree.

Oggi alle ore 17.00 se non ci saranno colpi di scena francamente impensabili, scadrà il termine ultimo per il pagamento del prestito e l’Inter passerà nelle mani di Oaktree.

In pratica: il momento in cui potrà scattare ufficialmente la procedura di riscossione del pegno, considerata l’incapacità di Steven Zhang di rimborsare i 380 milioni di euro di finanziamento ricevuti nel 2021 l’Inter verrà pignorata.

Dalle 17 in poi, ogni minuto a quel punto sarà buono per un comunicato con cui il fondo californiano renderà pubblico uno scenario ormai inevitabile.

Quali saranno gli scenari che si materializzeranno alla Pinetina? Difficile ipotizzarli anche se nell’immediato poco potrà cambiare nella vita di tutti i giorni dei nerazzurri.

Di sicuro però qualche considerazione la si può fare.

Il finale era scontato perchè non si poteva rifinanziare in eterno un debito che man mano andava a crescere visti gli interessi pazzeschi che Zhang doveva pagare.

Merito di Marotta & c. che hanno fatto il fuoco con la legna che avevano in casa e sono riusciti a scaldare molto bene l’ambiente vista la seconda stella cucita sulla maglia, ma ora potranno ancora vendere giocatori per finanziare la stagione sportiva?

Vendere pezzi pregiati vuol dire anche svalutare il prodotto e non pensiamo che gli americani subentranti che hanno come unico scopo quello di fare soldi saranno tanto d’accordo. Inoltre l’aumento continua degli ingaggi, Lautaro ne vuole 12 per rinnovare, sarà un trend che potrà avere seguito?

Tutto è molto nebuloso anche se bisogna ricordare che un paio di uomini all’interno dell’Inter che fanno capo ad Oaktree già ci sono nel Cda, Marchetti e Carassai, ed è facile immaginare che con Marotta abbiano accordi su cosa si potrà o non potrà fare dalle 17 in poi.

Finisce così l’era cinese nerazzurra, piena di trofei ma anche di tanti dubbi: uno su tutti quando Conte vinse lo scudetto con gli stipendi pagati in ritardo ed i giocatori che non hanno messo in mora la società e quindi con le penalizzazioni che mai sono arrivate. La mancanza di liquidità era evidente praticamente da sempre.

Facile immaginare che l’Inter possa seguire la strada già percorsa dal Milan nella situazione analoga di qualche anno fa: risanamento.

Redazione

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