Un Milan distratto vince con la Stella Rossa e poi scoppiano le polemiche.
Il Milan vince 2-1 contro la Stella Rossa la quarta partita di fila in Champions League e resta agganciato al treno per gli ottavi di finale, ma Paulo Fonseca non è soddisfatto e tuona contro la squadra: “Questa squadra è una montagna russa. Io lavoro tutti i giorni per fare bene, non so se tutti qui possano dirlo“.
Passano così in secondo piano il gol spettacolare di Leao e quello della vittoria di Abraham, in mezzo ai quali il pareggio della Stella Rossa, tanti errori e noia.
Tine banco appunto lo sfogo di Fonseca che lancia un avviso ai naviganti: “Io devo parlare con la squadra. Non voglio parlare molto, voglio analizzare ma sono cose che per me sono chiare. Non è una questione tattica o tecnica. Arriviamo qui a questa partita decisiva per noi. Avere questa sensazione di non fare tutto per vincere la partita è la peggior sensazione che abbiamo“.
“Questo è il problema. Io so che lavoro tutti i giorni per insegnare alla squadra e fare bene. E non so se nella nostra squadra tutti possano dire questo. Abbiamo l’obbligo di arrivare qui oggi e fare tutto per vincere la partita. E non l’abbiamo fatto“.
Sotto accusa il solito Theo ma anche Calabria ma Fonseca va dritto e forte, senza nascondere i problemi, nella direzione che nella serata di ieri lo ha lasciato profondamente deluso.
In altre situazioni l’allenatore minimizza, fa parlare i dirigenti oppure sbotta al chiuso dello spogliatoio. Fonseca questa sera no, giusto o sbagliato che sia, gioca a carte scoperte: è lui che va contro tutti, dagli arbitri (trattati molto meglio da Scaroni e Ibrahimovic) ai calciatori. Questa volta ha scelto di chiamare i giocatori alle loro responsabilità, e il fatto che il pubblico milanista sia altrettanto insoddisfatto può decisamente avere un peso.
L’impressione che alcuni giocatori continuano a remare contro o per lo meno non remano tutti nella stessa direzione e lui non ha nessuna intenzione di fare la fine del vaso di coccio in mezzo a quelli di ferro o per usare un’altra frase fatta ma che rende bene l’idea: muoia Sansone con tutti i Filistei.
Avviso recapitato al domicilio degli interessati.
