Passato lo scoramento per la sconfitta si pensa alla prossima partita
Fosse finita in goleada la partita con l’Inter oggi l’umore sarebbe ben diverso. La consapevolezza della superiorità dell’avversario ma anche il capire che con un pò più di attenzione si sarebbe potuto fare meglio mantiene viva la speranza di giocarsela fino all’ultima giornata.
I segnali ci sono tutti: Inzaghi ha una partita da recuperare ma dovrà fare i conti anche con l’impatto della ripresa della Champions, per Allegri meno impegni e più di un turno favorevole per rimontare. Le partite che dovrà giocare in più la Juve, le semifinali di Coppa Italia, arrivano in aprile: fino ad allora i bianconeri non avranno distrazioni dalla corsa per il tricolore.
Già il prossimo turno di campionato potrebbe riservare delle sorprese: i nerazzurri a Roma ed i bianconeri in casa con l’Udinese.
Sulla carta, Empoli docet, la Juve potrebbe fare un sol boccone dei friulani anche se Vlahovic e Chiesa che continuano ad essere al 30/40 % delle loro possibilità qualche preoccupazione la danno, ma le alternative ci sono e Milik avrà fatto sicuramente tesoro della stupidaggine commessa, anzi proprio sulla sua voglia di rivalsa pensiamo che Max vorrà puntare.
Sul fronte nerazzurro la prossima a Roma presenta almeno tre variabili da analizzare a fondo.
La prima: lo splendido momento di forma giallorosso e l’arrivo di DDR che sembra aver portato quella leggerezza d’animo che i rigori tattici e la personaltà “invadente” di Mou, fanno trovare ai nerazzurri un cliente veramente scomodo.
La seconda: proprio la Roma adesso e la variabile Lukaku che arriva carico alla sfida con gli ex.
La terza: dopo lo stress della partita con la Juventus il pericolo di un rilassamento è dietro l’angolo.
Certo che se i nerazzurri dovessero superare tutto in scioltezza, partite ostiche in campionato, sfida in Champions con l’Atletico, recupero con l’Atalanta pure lei in formissima allora si che si dovranno mettere i sogni nel cassetto… ma fino ad allora pensarci è doveroso.