Che spettacolo 3-3

Gara spettacolare fra Real e City senza esclusione di colpi.

Per raccontare questo Real MadridManchester City servirebbero pagine intere e probabilmente non riusciremmo nemmeno a raccontare lo spettacolo offerto dalle formazioni di Ancelotti e Guardiola nei novanta minuti abbondanti di gioco.

Si scontrano due filosofie diversissime, ma un modo di affrontare la partita moderno e vincente che ha prodotto un 3-3 spettacolare, tanto bello e coinvolgente da non lasciare rimpianti probabilmente nemmeno tra le rispettive tifoserie.

Pensare che un pareggio con così tante reti possa essere frutto di altrettanti errori sarebbe uno sbaglio. Il numero delle giocate di altissimo livello ed i 6 gol sono frutto di classe purissima vista in campo.

Ogni mossa è stata studiata, ogni atteggiamento in campo è frutto di preparazione e se Il City certamente è quello che segue un canovaccio preciso e quasi “militaresco”, il Real mette a frutto l’imprevedibilità e la classe dei suoi giocatori. Una partita dai mille risvolti, una sinfonia di sapori per i palati sopraffini degli amanti del calcio.

Beffardo il primo gol di Bernardo Silva che sorprende su punizione un non perfetto Lunin, porta anche in dote l’ammonizione e relativa squalifica per il difensore Blancos Tchouameni. E’ solo il primo minuto e tutti pensiamo che se il buongiorno si vede dal mattino, sarà una grande gara.

E’ così è stato perché il Real inizia a macinare ripartenze e folate offensive e dopo appena 14 minuti tutto è cambiato perché i Blancos hanno già ribaltato il risultato.

Conclusione da fuori area di Camavinga deviata da Ruben Dias e la ripartenza a trecento all’ora di Rodrygo su imbucata di Vinicius conclusa con il tocco vincente portano il Real su 2 a 1.

Da qui in poi la sfida tra due modi di intendere il calcio diversi si è vista in tutta la propria essenza.

In un momento di stanca del match con il Real Madrid per la prima volta veramente basso ma soprattutto col fiato corto, il Manchester City ha stravolto lo scenario e nel giro di cinque minuti ha trovato con Foden Gvardiol due gol da fuori area. 2 a 3 e tutto ribaltato un’altra volta.

Alla fine però è ancora la classe, la tecnica e l’imprevedibilità a dare il connotato finale al match. Un tiro al volo in diagonale di Valverde si insacca nella porta dei Citizen è il 3 a 3 che chiude le ostilità.

Quel che resta negli occhi è lo spettacolo ed in bocca il gusto di aver “assaggiato” un piatto da tre stelle Michelin.

Redazione

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